I signori del Tempo e il valore dell'orologio secondo polso

I signori del tempo

Intervista a Gabriele Vittozzi, Maître Horloger e fondatore de I signori del Tempo

Abbiamo scelto di approfondire il tema degli orologi secondo polso intervistando Gabriele Vittozzi, fondatore del negozio I signori del Tempo e Maître Horloger tra i più validi esperti nel campo della riparazione e del restauro di orologi d’epoca.

La conversazione piacevole ed il clima cordiale hanno da subito lasciato spazio ai tratti che caratterizzano la figura dell’imprenditore: passione, entusiasmo, piacere nel trasmettere cultura, grande competenza tecnica e conoscenza che deriva da decenni di esperienza.

Lo abbiamo incontrato nel suo negozio I Signori del Tempo di via Gorizia, a Milano.

Un paradiso per chi ama gli orologi da polso moderni, vintage e da collezione, dove gli appassionati possono acquistare i modelli più preziosi e rari dei brand più prestigiosi, ma soprattutto un ambiente che, come lo definisce lo stesso fondatore

prima di essere un negozio è sostanzialmente un club, pieno di gente che entra per un consiglio, un caffè, un sorriso, due parole tra persone che hanno un interesse in comune: la passione per gli orologi, in particolare quelli di secondo polso

Erede di terza generazione di una famiglia che ha operato per decenni nel settore dell’orologeria e gioielleria, il fondatore de I signori del Tempo ha subìto il fascino degli orologi già in giovane età.

Intervistiamo quindi Gabriele Vittozzi e cerchiamo di trarre spunto dalla sua esperienza e raccogliere qualche informazione in più sulla storia del collezionismo, il valore degli orologi di secondo polso e - perchè no - anche qualche utile suggerimento su come preservare questo patrimonio economico ed emozionale.

Gabriele Vittozzi

Da dove nasce la passione per gli orologi?

Mi è sempre piaciuto “guardare lontano”, andare oltre il presente per cercare di vedere le cose in prospettiva interpretando il futuro.

La mia passione per gli orologi "usati" era già presente nel 1979 quando, poco più che adolescente, acquistavo quelli che oggi chiamiamo vintage ma allora erano semplicemente vecchi orologi... facevo una revisione, li lucidavo, li sistemavo con cura, attenzione e molta pazienza e poi li rivendevo.

Io sono stato uno dei primi ad applicare ed insegnare le tecniche per “mettere a nuovo” gli orologi usati, per poi accorgermi che in realtà forse stavamo facendo dei danni.

Ai tempi le tecniche per sistemare gli orologi usati miravano a sistemare e lucidare per togliere graffi e difetti del tempo.

"Oggi la filosofia è cambiata ed io stesso sono uno dei sostenitori dell’orologio usato che mantiene le sue caratteristiche, che viene rispettato e non stravolto, perché non deve essere messo a nuovo bensì mantenere i segni del tempo che raccontano la sua storia ed il suo vissuto.”

Come nasce il collezionismo e la cultura dell’orologio secondo polso?

La cultura dell’orologio vintage coincide con quella dell’orologio da collezione. Cinquant’anni anni fa i collezionisti erano le persone che si interessavano sostanzialmente agli orologi da tasca e le collezioni di orologi importanti e particolari erano davvero l’eccezione. Non c’era la cultura dell’orologio da collezione come la intendiamo oggi. L’orologio usato era semplicemente un vecchio orologio usato.

Milano è stata la culla nonché la capitale mondiale dell’orologio, seguita da Napoli e Palermo… città come Londra, New York, Parigi non reggevano il confronto. A Milano si trovavano gli orologi più belli perché negli anni ’70 ’80 il sogno della gente era quello di essere ben vestiti e con begli orologi al polso.

Il collezionismo come lo intendiamo oggi è nato grazie agli Swatch.
Tanta gente si è appassionata allo scambio che si faceva “un po’ per gioco” con gli Swatch in plastica, colorati, da collezionare…. sull’onda della geniale strategia messa in campo dal marchio. Ed erano tante le persone disposte a scambiare qualsiasi orologio, anche storico e di valore, per entrare in possesso di uno Swatch!

Poi il gusto si è affinato, le persone hanno imparato a capire come muoversi e come comportarsi nell’ambito del collezionismo. Anche perché non dimentichiamo che un presupposto fondamentale dei prodotti da collezione è la capacità di mantenere inalterate le proprie caratteristiche nel tempo…caratteristiche che l’orologio d’epoca, vintage o moderno che sia, possiede appieno.

Infine una curiosità. Il termine “secondo polso” è nato tempo fa dall’intuizione di Maurizio Desideri che si è giustamente chiesto:
“perché definire gli orologi usati ‘di seconda mano’ quando vengono messi al polso? Chiamiamoli orologi di secondo polso perchè spesso sono veri.e propri orologi lusso!

Cosa caratterizza il mercato degli orologi di secondo polso?

Contenuto - 5

Negli ultimi anni il mercato dell’orologio è sfuggito di mano dai professionisti ed è diventato un mondo affollato di fornitori improvvisati, del tutto sprovvisti di professionalità e conoscenza, attratti dalla possibilità di ottenere facili guadagni.

Per fortuna recentemente il mercato degli orologi sta tornando nelle mani dei professionisti seri e competenti.

Trattare gli orologi d’epoca, o comunque orologi di secondo polso recenti, richiede delle conoscenze approfondite e poliedriche; capire se un orologio è un falso, se non è più coevo oppure se i componenti sono originali è sempre più complesso.

Oggi il problema nel nuovo - o molto recente - sono i falsi che fanno davvero paura. Non solo ci sono orologi con pezzi non originali, ma girano “falsi completi” nel senso che è falso l’orologio, la scatola, la garanzia e la lettera del concessionario. L’oggetto deve essere aperto, analizzato in ogni suo dettaglio e verificato anche nei minimi particolari e non è possibile farlo in modo professionale e competente se non si conosce più che bene il proprio mestiere.

Trattare l’usato significa infatti conoscere tanti marchi e tanti modelli per ciascun marchio, i singoli componenti e una quantità di dettagli che impongono una professionalità rilevante.

Il secondo polso è interessante solo per i collezionisti?

L’orologio di secondo polso ha valore sia per i collezionisti che per tante persone che di avvicinano all’orologio usato per fare un investimento. Ci sono infatti orologi che hanno avuto delle crescite di valore incredibili.

Nel 1991 ho ritrovato in un vecchio portafoglio un bigliettino che riportava traccia dello scambio fatto con un amico nel quale acquistavo un “orologio vecchio” per una cifra ai tempi modesta…il valore attuale di quell’oggetto dimostra in modo evidente quanto l’acquisto di un orologio sia stato il miglior investimento possibile, senza confronto rispetto ad un deposito bancario o buona parte delle attività finanziarie.

Sono anche perfetti da regalare perché si tratta di una cosa preziosa, un simbolo di valore, segna il tempo e dice chi sei, ti appaga, lo puoi ostentare, è uno status symbol.

Tante persone scelgono l’orologio di secondo polso proprio per regalare un valore che non si perde nel tempo. La sfiducia nelle banche, le oscillazioni Borsa, le criptovalute,…hanno fatto in modo che le persone si avvicinassero a qualcosa di reale, concreto, tangibile, che si può tramandare e lasciare alle generazioni successive.

Il secondo polso ha un grande valore aggiunto perché acquistarlo significa acquistare il reale valore economico dell’oggetto: il mercato decreta il prezzo, a quel prezzo viene acquistato e il valore viene mantenuto nel tempo (o molto più spesso, il valore cresce con gli anni).

L’orologio ha solo dei vantaggi e l’acquisto in un negozio affidabile, professionale, che sia garante della provenienza del prodotto e ne definisca il prezzo sul reale valore di mercato del prodotto: questa è la reale garanzia!

Possiamo dare qualche consiglio per conservare al meglio gli orologi da collezione?

custodie porta orologi

La condizione ottimale per gli orologi è che vengano indossati o comunque caricati con una certa periodicità, la qual cosa non è evidentemente agevole per i collezionisti che abitualmente di orologi ne possiedono molti. Tenere un orologio fermo per lunghi periodi ha una serie di implicazioni, a partire dall'olio lubrificante che diventa pastoso e fatica quindi ad agevolare il movimento di molla e meccanismi.

Per questa ragione si consigliano manutenzione e revisione per gli orologi che rimangono fermi per un tempo davvero molto lungo. È stato proprio in occasione di questi interventi che ho dato lo spunto a Theca per produrre delle praticissime custodie porta orologi Esistono inoltre scatole carica orologi particolarmente indicate per chi possiede i perpetuali.

Se l’orologio rimane nella cassetta bancaria deve essere mantenuto prendendo particolari cautele perché si tratta di luoghi umidi e freddi e si rischia di ritrovare l’orologio danneggiato, con il meccanismo ossidato o il cinturino ammuffito. Il consiglio è quello di utilizzare un contenitore chiuso ermeticamente con l’aggiunta di un elemento che assorba l’umidità. Questa modalità di conservazione è utile anche in caso di danni provocati dall’acqua che un contenitore ermetico (non sottovuoto) riesce a prevenire.

Gli orologi di secondo polso sono oggetti preziosi e delicati: aprirli ed intervenire su meccanismi d’epoca genera sempre una certa apprensione. Per questo motivo vanno protetti e conservati con un occhio di riguardo particolare.

 

Possiamo dire che lei è una delle rare persone che sono riuscite a trasformare una passione in professione?

I signori del tempo - Milano

È proprio così. Credo che tutto vada fatto con anima e passione: io amo il mio lavoro, lo svolgo da tanti anni e sempre con lo stesso entusiasmo, sono io stesso collezionista di orologi alcuni davvero esclusivi al punto da essere citati in libri must del settore.

L’orologio è un’opera d’arte ed è un piacere ammirarne i dettagli e conoscerne la storia. Allo stesso modo, apprezzo l’ambiente che si è creato nel mio negozio, la relazione di rispetto e fiducia che si crea con il cliente che diventa amico. Perché il guadagno non è solo economico ma è anche la possibilità di confrontarsi e relazionarsi con gli altri, lavorare bene e con piacere, sapere che le persone si ricordano di te.

Mio padre diceva sempre che:
il sorriso, la disponibilità e le buone maniere sono le cose che nella vita costano meno e fanno guadagnare di più”.

Pubblicato il: 24 Ottobre 2022
Tag: Interviste